Durante la stagione fredda, il prato in inverno dà l’impressione di fermarsi. Tuttavia, sotto la superficie continua un’attività silenziosa che prepara la ripresa primaverile. Per questo motivo, conoscere cosa non fare è fondamentale per evitare danni difficili da recuperare.

Taglio del prato in inverno: perché non ritirare il tagliaerba troppo presto
Anche durante l’inverno il prato può crescere lentamente. Di conseguenza, il taglio va eseguito finché la crescita non si arresta del tutto.
Lasciare la foglia troppo lunga può causare:
- schiacciamento sotto la neve,
- eccesso di umidità,
- sviluppo di malattie tipiche della stagione fredda come Microdochium nivalis e Tiphula incarnata.
Inoltre, nelle annate più miti può essere necessario intervenire con un ultimo taglio anche a fine dicembre.
Prato e neve: perché non rimuoverla
La neve non è un nemico del prato; al contrario, svolge un ruolo protettivo. Infatti isola il terreno dal gelo e mantiene un’umidità equilibrata.
Tuttavia, è importante evitare:
- cumuli di neve sul prato,
- scivolamento di neve trattata con sale sul tappeto erboso.
Queste situazioni, infatti, possono compromettere la salute del prato.
Non usare sale da disgelo sul prato
L’utilizzo di sale da disgelo rappresenta uno dei pericoli più seri per il prato in inverno. Infatti cloro e sodio sono estremamente dannosi e rimangono a lungo nel suolo.
Se il sale raggiunge accidentalmente il prato, è necessario:
➡️ attendere lo scioglimento della neve;
➡️ irrigare profondamente per favorire il dilavamento.
In questo modo si riduce l’accumulo di sali e si protegge la vegetazione.

Non calpestare il prato quando c’è brina
Il prato non va calpestato quando è ricoperto di brina. Infatti le foglie gelate diventano fragili e si spezzano con estrema facilità.
Il risultato è la comparsa di impronte marroni che rimangono visibili fino alla primavera. Per evitare questo problema, è fondamentale non camminare sul prato durante le ore più fredde.
Non far morire il prato di sete in inverno.
Può sembrare sorprendente, ma il prato in inverno può soffrire per mancanza d’acqua. Quando l’inverno è asciutto, il terreno si disidrata progressivamente. Inoltre, il gelo impedisce alla pianta di assorbire l’acqua disponibile.
Di conseguenza, è utile:
- irrigare nelle giornate limpide;
- farlo nelle ore più calde;
- limitare gli interventi a 1–2 volte a settimana.
Successivamente, occorre svuotare l’impianto irriguo per evitare rotture dovute al gelo.
Non concimare troppo presto
Una concimazione troppo precoce non porta benefici al prato in inverno. Infatti una settimana di caldo non indica l’arrivo della primavera: le piante hanno bisogno di almeno 10–15 giorni di condizioni stabili per reagire.
Per questo motivo, è consigliabile concimare solo quando:
- il colore del prato cambia;
- la crescita riprende;
- si effettua il primo taglio stagionale.
In questo modo si evita di forzare la vegetazione.
In conclusione: rispettare il prato in inverno per un prato più forte in primavera
Infine, ricordiamo che il prato in inverno è particolarmente sensibile. Evitare gli errori più comuni — eccesso di taglio, calpestio, sale, siccità e concimi anticipati — significa garantire una ripresa primaverile più vigorosa e uniforme.
