Giugno è uno dei mesi più delicati per il prato. Le temperature aumentano, le giornate si allungano, e il prato entra nella stagione più complessa da gestire. In questo articolo, ti guidiamo attraverso le operazioni fondamentali, rispondiamo alle domande più frequenti e ti aiutiamo a riconoscere e prevenire i problemi più comuni, grazie all’esperienza degli agronomi Emeraldgreen.

Perché l’inizio dell’estate è il momento più critico??

Quando la temperatura supera i 30 °C, il prato rallenta drasticamente la sua attività fotosintetica: la “fabbrica di cibo” si spegne parzialmente, mentre la pianta, per sopravvivere, aumenta il consumo d’acqua e risorse. Questo squilibrio lo rende più vulnerabile a stress termici, malattie fungine, disseccamenti, carenze nutrizionali e danni da insetti.

Per affrontare questo periodo, servono scelte agronomiche intelligenti, con prodotti specifici e tecniche mirate.

Il prato a giugno: i 3 pilastri della gestione

1. Irrigazione: fondamentale, ma solo se fatta bene

A giugno il prato consuma tra 25 e 35 litri d’acqua/m² a settimana.

  • Irriga solo al mattino presto
  • Frequenza: ogni 2-3 giorni su suoli leggeri, ogni 3-4 su suoli argillosi.
  • Evita irrigazioni serali (favoriscono le malattie).
  • Usa un pluviometro per misurare i reali mm distribuiti, non i minuti!

Nei prati sportivi o ad alta fruizione, è utile il syringing: micro-irrigazioni nei picchi di caldo per abbassare la temperatura fogliare.

2. Concimazione: Potassio, l’armatura del tappeto erboso

Il Potassio è il nutriente più importante in estate: rappresenta una vera e propria armatura fisiologica per il tappeto erboso. Favorisce:

  • la resistenza alla siccità e al calore, regolando la chiusura degli stomi e riducendo la perdita di acqua;
  • la regolazione dell’equilibrio idrico cellulare, prevenendo fenomeni di appassimento precoce;
  • l’ispessimento delle pareti cellulari, che si traduce in una maggiore difesa meccanica contro i patogeni fungini;
  • una migliore efficienza fotosintetica anche in condizioni di stress ambientale.

In presenza di carenza di Potassio, il prato tende a perdere colore, si disidrata rapidamente e diventa più vulnerabile alle malattie. Per questo motivo, nelle fasi calde dell’anno, la sua integrazione non è opzionale ma strategica

🔍 Il nostro consiglio:
Stress Control 5-0-31 + 10 Fe – concime ricco in K e Ferro, ideale come “scudo estivo”.

Il Potassio è il nutriente più importante in estate: rappresenta una vera e propria armatura fisiologica per il tappeto erboso.

Attenzione anche all’azoto: sì, ma solo a lenta cessione! Il giusto quantitativo aiuta il prato a irrobustirsi senza spingerlo a crescite eccessive che potrebbero danneggiarlo.

3. Altezza di taglio: mai troppo basso

In estate, alza l’altezza di taglio del 15-20% rispetto alla primavera:

  • Mantieni almeno 7/8 cm per Festuche e Loietti;
  • Evita di asportare più di 1/3 della lamina fogliare per taglio;
  • Usa lame affilate per non danneggiare i tessuti.

💡 Un prato più alto raffredda il suolo, protegge il colletto e rallenta l’evaporazione.

Il prato a giugno: prevenzione delle malattie fungine e insetti terricoli

Il mese di giugno, con il suo clima caldo-umido, rappresenta un ambiente favorevole allo sviluppo di diverse patologie fungine. Tra le più comuni troviamo:

  • Filo rosso (Laetisaria fuciformis)
  • Dollar spot (Sclerotinia homeocarpa)
  • Pythium spp.

La prevenzione è la strategia più efficace. I trattamenti preventivi con microrganismi antagonisti (come Trichoderma, Bacillus subtilis, Streptomyces spp.) e l’uso di estratti vegetali (alghe brune, tannini, acidi umici) permettono di rinforzare le difese endogene del tappeto erboso.

Anche gli insetti terricoli rappresentano un pericolo crescente con l’arrivo del caldo. Le larve di elateridi (verme fil di ferro), oziorrinco e tipule possono compromettere la salute radicale del prato.

🔍 Per un approccio completo e sostenibile, ti consigliamo di seguire il nostro programma di prevenzione calendarizzato, con l’impiego di prodotti applicabili anche senza patentino, efficaci e compatibili con i trattamenti biologici.

Per un approccio completo e sostenibile, ti consigliamo di seguire il nostro programma di prevenzione calendarizzato, con l'impiego di prodotti applicabili anche senza patentino, efficaci e compatibili con i trattamenti biologici.

Il prato a giugno: Le domande più frequenti e  le risposte degli agronomi di Emeraldgreen

“Il prato sta ingiallendo, cosa può essere?”

L’ingiallimento può dipendere da:

  • Mancanza d’acqua
  • Malattie fungine (es. Dollar Spot, Filo Rosso)
  • Suolo idrofobico o compatto
  • Danni da insetti
  • Tagli troppo bassi
  • Concimazioni sbilanciate
“Il prato sta ingiallendo, cosa può essere?”

Agisci partendo da un’osservazione attenta dei sintomi e correggendo idratazione, nutrizione e taglio.

“Che altezza di taglio mantenere?”

“Che altezza di taglio mantenere?”

Durante l’estate:

  • Almeno 6 cm per le specie microterme;
  • 7 cm nei prati in ombra o in stress;
  • Taglia regolarmente ma con cautela.

“Ho tante infestanti: posso diserbare?”

In estate, meglio evitare diserbi chimici selettivi. Possono stressare il tappeto erboso, piuttosto taglia regolarmente e rinforza la competizione naturale del prato sano, potenziandolo con la nutrizione fogliare.

“C’è feltro nel prato, posso eliminarlo ora?”

Sì, ma con interventi leggeri:

  • Usa sfiltratori a molle o rastrelli flessibili;
  • Evita giornate con temperature >30 °C;
  • Dopo lo sfeltrimento, applica biostimolanti a base di alghe brune per aiutare la ripresa.

“Il prato è diradato, posso rigenerarlo?”

Le risemine sono sconsigliate in estate. Meglio attendere fine agosto.

Nel frattempo:

  • Nutri con prodotti liquidi stimolanti;
  • Utilizza Trichoderma, alghe, idrolizzati per sostenere le piante residue;
  • Intervieni ogni 2-3 settimane.

Conclusioni: il tuo prato a giugno ha bisogno di…

  • 💧 Irrigazioni ben dosate e mirate
  • 🧪 Concimi potassici e azoto a rilascio lento
  • ✂️ Tagli alti e regolari
  • 🛡️ Prevenzione antifungina naturale
  • 🧬 Controllo biologico degli insetti
  • 🌿 Stimolazione del metabolismo fogliare

 Anche questo mese i nostri agronomi hanno scelto 3 prodotti per voi:

 MANZIN: un biostimolante correttore di carenze, induttore di resistenza e cicatrizzante.

 PRECISION: un concime liquido studiato per uno sviluppo bilanciato dei germogli e delle radici, che potenzia gli interventi di difesa.

 STRESS IN: un biostimolante che regola e migliora la biofertilità e potenzia il controllo delle fisiopatie.