Quali sono i lavori da fare nel prato a novembre?

Siamo a novembre e l’idea che accomuna ancora anche molti addetti ai lavori è quella di un mese dove le attività sul prato si blocchino inesorabilmente.

Nulla di più sbagliato!

l tappeto erboso è tutt’altro che fermo e negli ultimi anni abbiamo assistito ad un progressivo spostamento in avanti della stagione fredda. Spesso a novembre abbiamo ancora condizioni climatiche utili per la crescita del prato che, nonostante rallenti la sua attività fisiologica per la diminuzione delle ore di luce, non si ferma ed ha dunque ancora assoluto bisogno di alcune nostre attenzioni.

La prima, anche se banale, è la rimozione costante delle foglie che cadono dagli alberi e si depositano sul tappeto erboso: L’alta umidità e la schermatura della luce provocati dalla coltre del fogliame depositato indeboliscono la pianta e favoriscono le patologie fungine.

Il taglio può aiutare in questa operazione e resta comunque indispensabile per prevenire la crescita eccessiva, che favorisce i microclimi ideali per funghi dannosi come il Microdochium nivale, particolarmente attivo nei mesi invernali. 

È utile aumentare l’altezza del tappeto erboso di qualche centimetro, favorendo la fotosintesi anche con meno luce. È sconsigliato, invece, ridurre drasticamente l’altezza del prato prima dell’inverno, per evitare di mettere sotto stress la pianta.

L’umidità elevata e il rallentamento della crescita creano condizioni favorevoli alla diffusione del muschio. Per limitarne la formazione, è consigliabile un trattamento specifico anti-muschio per permettere al prato di mantenersi sano durante i mesi più freddi.

Anche l’irrigazione va modulata in base alle esigenze e ridotta gradualmente in funzione delle condizioni climatiche, fino a poterla interrompere. In novembre, le piogge sono solitamente sufficienti, ma in caso di temperature elevate e siccità prolungata, alcune aree del prato, soprattutto quelle vicine ad altre piante, possono soffrire per la competizione radicale con alberi e siepi, che assorbono meglio l’acqua. Poiché le radici del prato sono più superficiali, è importante non mettere a riposo l’impianto di irrigazione troppo presto! 

Puoi reintegrare sostanza organica nel terreno durante tutto l’anno, anche nei mesi invernali. Selezionando prodotti che siano adatti al tipo di prato. Se non lo hai ancora fatto dopo l’estate, può essere utile effettuare questa operazione prima dell’inverno. 

È ancora possibile traseminare all’inizio di novembre con temperature del terreno che non dovrebbero scendere sotto i 14/15 °C. anche se ci sono blend che possono essere seminati fino a 6 °C.

Per chi ha un tappeto erboso macroterma (Cynodon, Bermuda, Paspalum etc) e vuole mantenerlo rigoglioso e verde anche durante i mesi freddi, la trasemina invernale è una pratica fondamentale.

Per quanto riguarda la prevenzione, mentre il rischio degli insetti dannosi è quasi assente, nella difesa dalle malattie fungine, novembre rappresenta l’ultimo ciclo di trattamenti di protezione prima della pausa invernale.

Se ad ottobre hai effettuato la concimazione pre-invernale a base di potassio, non è necessario ripetere il trattamento.Se invece hai dimenticato questa fase fondamentale, puoi ancora rimediare: è una concimazione cruciale per rinforzare e proteggere il prato in inverno.

Potrebbe essere utile completare la nutrizione con un trattamento fogliare in caso di ingiallimento delle punte delle foglie.

Ricorda sempre che un tappeto erboso bello e sano in primavera va preparato prima dell’inverno!

🗓 Anche questo mese i nostri agronomi hanno scelto tre prodotti per voi: 

Humic DG: Ammendante naturale evoluto a base di Leonardite che migliora la struttura del terreno.

MossKiller: Miscela di microelementi ferro e magnesio con zolfo. 

Wintergreen: Blend di sementi per rigenerazioni e trasemine.