Il robot rasaerba è ormai diventato un alleato prezioso per chi desidera un tappeto erboso ordinato e sempre in forma senza doversi occupare manualmente di ogni taglio. Ma attenzione: anche se la tecnologia ci semplifica la vita, il prato ha bisogno di attenzioni mirate.
Sapere come gestire il taglio del prato con il robot rasaerba è fondamentale per ottenere un risultato sano e duraturo.
In questo articolo vediamo come evitare gli errori più comuni e valorizzare al meglio il potenziale del tuo prato.
Mai tagliare l’erba bagnata
Uno degli errori più frequenti è far partire il robot subito dopo una pioggia o un’irrigazione. Quando l’erba è bagnata, le lame non riescono a effettuare un taglio netto: l’erba viene strappata, con conseguente ingiallimento delle punte e maggior rischio di diffusione di malattie fungine.
👉 Il consiglio: programma le uscite del robot evitando le ore immediatamente successive a pioggia o irrigazione.
💡 Inoltre, l’utilizzo di prodotti come Vivax riduce la formazione e la persistenza della rugiada mattutina, facilitando il lavoro del robot e ampliando le ore di impiego.
Le lame vanno sostituite regolarmente
Anche se il taglio è frequente e poco invasivo, le lame del robot si usurano nel tempo. Una lama non affilata strappa l’erba, peggiorando la qualità della rasatura e stressando il tappeto erboso.
🔧 La manutenzione ottimale delle lame di un robot rasaerba è fondamentale per garantire una rasatura pulita, uniforme e per mantenere il prato in salute. Ecco i passaggi chiave da seguire:
1. Controllo regolare (ogni 1-2 settimane)
Controlla visivamente le lame per verificare:
• Stato dell’affilatura: se sono smussate o scheggiate.
• Presenza di residui: erba incrostata, fango o piccoli rami.
2. Sostituzione delle lame
La frequenza dipende dal tipo di lama e dall’uso:
• Lame mobili (piccole e leggere): vanno sostituite ogni 1-2 mesi circa, o anche più spesso in caso di uso intensivo.
• Lame fisse (tipo coltello): possono essere affilate, ma si consiglia comunque la sostituzione ogni 3-6 mesi.
Regola generale: meglio sostituire prima che troppo tardi. Lame consumate strappano l’erba invece di tagliarla, causando ingiallimento e potenziale diradamento.

Regolare l’altezza di taglio è fondamentale
Il robot non deve essere impostato una volta per tutte. L’altezza di taglio va modulata nel corso dell’anno:
• In primavera si può mantenere un’altezza medio-bassa per stimolare l’accestimento.
• In estate o in periodi di stress idrico, è meglio alzare leggermente il taglio per proteggere il suolo dalla disidratazione.
• In autunno, si può tornare a un’altezza media prima della fase di rallentamento vegetativo.
Evitare sempre di tagliare troppo basso: un prato “pelato” è più vulnerabile a stress termici, malattie e infestanti.
💡 Nel caso di errori nella gestione del robot, come tagli troppo bassi, la distribuzione di attivatori metabolici liquidi sul prato stressato, come Stress In e/o Amin Plus, è la soluzione corretta per un recupero veloce del prato.
Il robot rasaerba deve uscire tutti i giorni?
Contrariamente a quanto si pensa, non è necessario che il robot tagli ogni giorno.
Far crescere leggermente il prato (entro limiti ragionevoli) favorisce lo sviluppo dell’apparato radicale e rafforza la struttura del tappeto erboso.
Lascia al prato il tempo di respirare: programmare il robot a giorni alterni, o con pause nei periodi di stress, è una scelta più sostenibile.
👉 Comunque la frequenza di taglio è in relazione con il tasso di crescita del prato e non deve produrre residui di taglio di dimensioni eccessive che creeranno problemi nella loro degradazione da parte dei microrganismi utili del terreno.
Variazione dei percorsi e gestione dei bordi
Molti robot seguono traiettorie casuali o predeterminate. Se possibile, è utile variare il percorso per evitare la formazione di solchi e compattamenti del terreno.
Inoltre, è bene ricordare che i robot non tagliano perfettamente i bordi: una rifinitura manuale ogni 7-10 giorni mantiene l’uniformità estetica.
Il mulching funziona, ma solo se fatto bene
Il robot effettua un taglio continuo e restituisce al terreno i residui sminuzzati dell’erba: è il cosiddetto mulching, utile per restituire sostanza organica e proteggere il suolo.
Ma attenzione: questo effetto è davvero benefico solo se l’erba è asciutta, le lame sono affilate e se la frequenza d’intervento risulta adeguata.
Altrimenti, si rischia la formazione di uno strato di feltro che soffoca il prato.
💡 La scelta di concimi bilanciati e a doppio controllo del rilascio, come Supreme o Race, facilita la gestione del taglio robotizzato, rendendolo sempre efficace, economico e sicuro.
Conclusioni
Saper gestire correttamente il taglio del prato con il robot rasaerba non significa solo premere un tasto e lasciarlo andare.
Un prato perfetto nasce da un equilibrio tra tecnologia e buone pratiche agronomiche.
L’osservazione, la manutenzione e le regolazioni stagionali sono ancora oggi fondamentali per un risultato davvero impeccabile.