Si tratta di un’essenza il cui impiego nei tappeti erbosi è relativamente recente: da 25 anni ad oggi ha letteralmente scalato la hit parade del prato piazzandosi ormai senza ombra di dubbio al primo posto tra le essenze più impiegate nei miscugli.

Le caratteristiche di questa pianta sono riassumibili in due termini: rusticità e robustezza.

Si tratta di un’essenza con una spiccata tolleranza agli stress termici, idrici e fisici. In un clima che si è andato lentamente, ma anche inesorabilmente trasformando verso condizioni di caldo intenso, precipitazioni scarse o concentrate in brevi periodi, la Festuca arundinacea è senza dubbio la scelta più oculata: è il miglior compromesso estetico-funzionale.

Questa essenza presenta foglie coriacee che, a seconda della cultivar, possono avere una larghezza che va dai 5 ai 7 mm ad una altezza di taglio media di circa 5 cm ed una dose di semina di circa 45 g/m2. Il suo apparato epigeo consente un’ottima tolleranza al calpestio ed agli stress fisici in generale. Il pezzo forte è comunque costituito dal sistema radicale che è molto denso, profondo e fascicolato: pur essendo una specie che evapotraspira molto è supportata da una struttura ipogea molto sviluppata che consente di esplorare un volume di terreno molto grande e di conseguenza di sopportare bene il secco.

Tutta la ricerca scientifica nell’ambito dei tappeti erbosi ha lavorato sino a 15 anni fa per creare delle varietà di Festuca arundinacea con apparato fogliare più fine. Questo processo è stato forzato a tal punto che ad un certo momento si è un po’ persa la caratteristica di rusticità tipica di quest’essenza. Negli ultimi anni si è meno insistito verso la fase di ingentilimento fogliare a favore di un miglioramento importante delle caratteristiche funzionali, arrivando ad ottenere un ottimo compromesso tra l’aspetto estetico e la tolleranza alle condizioni difficili ed alla bassa manutenzione.

Se ci consentite un paragone “automobilistico” i Lolium perenni e le Poe pratensis sono assimilabili a berline di lusso mentre le Festuche arundinacee sono più simili ad un fuoristrada. Quindi ricordiamo bene: il fuoristrada va comunque dove viaggia la berlina di lusso, ma non è assolutamente detto che accada sempre il contrario!