La semina: croce e delizia per i giardinieri esperti così come per gli hobbisti alle prime armi. Questo è quanto normalmente viene percepito dalle persone e tante volte descritto.

Ma non è così. Non è proprio così.

Certamente la semina è un’operazione delicata in quanto si è di fronte ad una trasformazione delle forme vitali, ad una vera e propria nascita con la creazione di un nuovo individuo.

Ma se per questa situazione, per questa aspettativa di risultato, si impiegano i migliori materiali, le tecniche appropriate e si rispettano i tempi e le condizioni pedoclimatiche, allora i risultati saranno brillanti, facili, standardizzabili ed economici.

Emeraldgreen ha una parte molto importante in tutto questo processo. Il suo compito è quello di selezionare le migliori materie prime, di miscelarle in maniera sapiente e professionale e di distribuirle sul territorio secondo le esigenze di ogni singolo coltivatore/giardiniere.

Questa mission aziendale è per Emeraldgreen una “sfida” assai accattivante e piacevole dove contano professionalità, passione, competenze e anche valori economici.

Nascono così le miscele della linea Star Seed e Blue Seed.

Scopo di questo succinto trattato è quello di fornire alcune brevi indicazioni sul miglior impiego di alcune miscele più rappresentative durante il periodo tardo estivo-autunnale.

Ma perché introduciamo il concetto dell’intervallo di tempo appena citato? Il motivo è semplice e lo esplicitiamo in alcuni concetti elementari.

La semina autunnale è la più facile in assoluto da eseguire in riferimento all’impiego di essenze microterme. Le temperature scendono e si posizionano su valori ottimali per la germinazione (18-24°C) ed inoltre si accorcia il fotoperiodo (le ore di luce diminuiscono a vantaggio di germinazione e successivo accestimento). L’incidenza delle potenziali essenza infestanti (soprattutto quello delle macroterme annuali) diminuisce in maniera sensibile ed anche il rischio di patologie fungine dovuti a ristagni di umidità sulle aree appena seminate diventa decisamente contenuto. Tutto questo fa sì che, per quanto possibile, sia sempre da privilegiare una semina tardo estiva-autunnale ad operazioni d’introduzione di nuove piante in altri periodi dell’anno.

Emeraldgreen ha comunque selezionato dei componenti e delle tecniche per riuscire ad amplificare ulteriormente i vantaggi del periodo di semina appena descritti, facendo in modo che l’aspettativa di risultato che ognuno di noi attende si trasformi in vera realtà.

Vogliamo specificatamente analizzare il comparto delle miscele a base Festuca arundinacea, la tipologia di prato ormai più diffusa in Italia.

All’interno della linea Star Seed, eccellono immediatamente le miscele denominate Country e Shadow. La prima è indicata per le zone di pieno sole, anche prive dell’impianto d’irrigazione, mentre la seconda è vocata per le aree in condizioni di mezz’ombra-ombra. Le varietà contenute all’interno sono di germoplasma USA, fortemente endofizzate per un controllo diretto naturale nei confronti degli insetti dannosi ed indiretto verso le principali patologie. La qualità tecnica (lotti ad altissimo grado di purezza e germinabilità) e la qualità genetica (selezione varietale) sono di primissimo ordine e forniscono garanzie di nascita e di risultato. Per rendere i componenti ulteriormente forti e robusti e realizzare una semina semplice e veloce, Emeraldgreen ha deciso di operare con la concia a secco di tipo naturale su tutte le miscele della linea Star Seed. Si tratta dell’introduzione in forma polverulenta di specifico inoculo micorrizico integrato (micorrize, Trichoderma, batteri PGPR) che aiuta le future giovani plantule nella difesa da patogeni ed in fase di primo accestimento con potenziale esplorazione di nuove porzioni di terreno grazie alla simbiosi mutualistica che si viene a creare tra le nuove piantine e l’inoculo. Mediante l’impiego di Country (90% Festuca arundinacea e 10% Poa pratensis) ai classici dosaggi (40-50 g/m2) oppure di Shadow (75% Festuca arundinacea e 25% Festuca rubra) le operazioni di semina si semplificano e forniscono brillanti risultati con la formazione di prati densi, forti e robusti. La profondità di semina non deve essere eccessiva, con la semente appena “appoggiata” al terreno, ma occorre verificare che ci sia davvero il contatto seme-suolo per poter permettere la germinazione.

Riviera è la proposta Emeraldgreen che ricade nella linea Blue Seed con varietà robuste, un po’ più grossolane rispetto alle precedenti proposte. La facilità di attecchimento e colonizzazione dell’area è data dalla scelta varietale e dall’introduzione di una specifica quantità di Lolium perenne (10%) per coprire subito la superficie e non lasciare spazio a fenomeni erosivi e/o all’introduzione di invasive erbe infestanti. La dose di semina è sempre compresa intorno ai 40-50 g/m2.

Attraverso la miscela denominata Rustico è poi possibile affrontare delle situazioni di budget ridotto, mantenendo uno standard qualitativo adeguato, con possibilità d’inerbire grandi spazi e parchi pubblici.

Ma come un bambino appena nato ha bisogno di attaccarsi al seno della madre per ricevere immediatamente il primo nutrimento, così anche il seme, pur nato nelle migliori condizioni ambientali e pedologiche, necessita di cure nutrizionali e di attenzioni.

Nascono così nello specifico 3 differenti formulazioni di fertilizzanti ad azione definita “starter” per rispondere a tutte le esigenze e a tutte le situazioni. Si tratta di concimi che possiedono sempre una bassissima salinità e quindi possono essere distribuiti in contemporanea durante le operazioni di semina (risparmio dei costi) e che compiono la specifica azione di rendere possibile, migliorare, potenziare la germinazione, fornendo tutti gli elementi nutritivi necessari.

La collaborazione con la multinazionale americana The Andersons ha portato alla nascita dei due concimi per semina e trasemina definiti Starter 14.28.10 e Start H 10.18.10

Il primo presenta una granulometria decisamente fine e controllata (SGN 100) con un sistema di liberazione a lenta cessione da metilenurea (tecnologia MUtech) e la presenza combinata di tutta la catena di microelementi. Il secondo (SGN 150) contiene una forma di rilascio programmato ed una concentrazione di acidi umici che ripristinano il concetto di biofertilità del terreno.

In fase di impianti con capacità di spesa più contenuta, viene in soccorso la linea Nutri Turf con lo specifico formulato a cessione programmata dal nome Go Green 16.22.10. Il dosaggio contenuto (25-35 g/m2), la scelta dei costituenti di base, la pulizia da polveri e la precisione ed uniformità granulometrica (SGN 240), rendono Go Green un fertilizzante davvero interessante e speciale per le semine e le trasemine. La sua caratteristica forma di rilascio programmato (XCU) mantiene costante e graduale la liberazione degli elementi nutritivi nel tempo e nelle più disparate condizioni pedoclimatiche.