La fertilizzazione liquida: un’opportunità da sfruttare

Con la stagione calda le temperature salgono ed i tappeti erbosi, in particolare quelli costituiti da specie microterme, possono andare in difficoltà. La pianta tende a fermare le proprie attività metaboliche ed una delle prime attività che si fermano è proprio quella legata all’assorbimento dei nutrienti da parte della radice. In queste condizioni limite è proprio la foglia a rimanere l’ultima “bocca” attraverso la quale la pianta può alimentarsi. In questo periodo le classiche concimazioni granulari diventano per la maggior parte inefficaci, se non si utilizzano materiali altamente qualificati, mentre assumono un ruolo decisivo quelle liquide ed in particolari quelle fogliari.

Detto questo non bisogna considerare la concimazione liquida solamente come un susseguirsi d’interventi di soccorso: l’aspersione fluida può assumere differenti significati a seconda del momento e dei prodotti impiegati. Esiste infatti la possibilità di intervenire con concimi liquidi sia per via fogliare sia radicale, in relazione a che cosa ci serva fare in quel preciso momento e quali obiettivi s’intendano perseguire.

La fertilizzazione liquida può essere vista come integrazione alla granulare quando per motivi climatici (fortissime precipitazioni per esempio) l’effetto del concime che è stato distribuito nei periodi idonei è terminato (scisso, utilizzato, dilavato) prima del tempo stabilito. In tali situazioni è possibile prolungare la nutrizione con un intervento liquido che permette di arrivare col prato “in forma” alla concimazione granulare successiva senza dover troppo anticipare l’intervento susseguente. L’esempio più calzante è quando ci si imbatte in una primavera piovosissima e la concimazione di fine marzo-primi di aprile termina in anticipo il suo rilascio. Prodotti come Turf Innovation Winner 10.5.7, Turf Innovation Precision 11.0.11 e Turf Innovation Super K 3.0.23 sono ideali per portare il tappeto erboso verso la concimazione antistress estiva d’inizio giugno con un manto erboso sano e in grado di assimilare i costituenti di difesa e di nutrizione radicale.

Altro significato degli interventi allo stato fluido è quello di “prevenzione degli stress”. Ci sono tutta una serie di somministrazioni di specifiche referenze che ci aiutano a mantenere le piante del prato sempre attive dal punto di vista fisiologico anche quando le condizioni climatiche diventano difficili. Agiscono stimolando l’emissione di radici, rizomi e stoloni, la qual cosa rende il cotico più performante verso le difficoltà sia biotiche e sia abiotiche: Turf Innovation Amin Plus e Turf Innovation Stress In con il loro complesso di aminoacidi ed ormoni vegetali svolgono egregiamente questo compito. Sempre nell’ottica della prevenzione il portafoglio di prodotti Emeraldgreen è davvero ampio ed in grado di fronteggiare le situazioni più complesse e varie che si presentano nei momenti climaticamente complicati: Turf Innovation Manzin (Zinco e Manganese chelati EDTA) è un vero e proprio “induttore di resistenza” alle malattie fungine. La sua azione stimola la pianta a produrre delle difese endogene che la rendono forte rispetto ai patogeni fungini in agguato.

Altra situazione complessa è la stagione invernale. Ci viene in soccorso Turf Innovation Corrector (calcio protetto mediante ligninsolfonati) che con la sua particolare formula irrobustisce le pareti cellulari rendendo la pianta molto più performante al freddo, facilitando anche la ripresa primaverile.

In ultima analisi vi è quello che viene simpaticamente definito “pronto soccorso”. Si tratta d’interventi per “salvare in corner” la situazione e recuperare un’emergenza. Solitamente si tratta di prodotti liquidi a base di particolari forme di Ferro chelato con differenti tecnologie che permettono di donare colore e restituire vigore al tappeto erboso in modo veloce quando “non c’è più tempo”. Turf Innovation Green Top e Turf Innovation Active Top sono vere e proprie armi in nostro possesso per riportare il prato in condizioni estetiche buone e in situazioni fisiologiche di normalità. La loro azione si basa sullo stimolo della fotosintesi grazie al Ferro e, nel caso di Active Top, anche sulla stimolazione del metabolismo generale grazie alla porzione di aminoacidi contenuta. Ovviamente non sostituiscono una corretta prevenzione, ma risultano particolarmente utili quando si è costretti per differenti motivi ad intervenire all’ultimo minuto, anche in consociazione tra di loro e/o con altri materiali Emeraldgreen.

Ancora un’altra funzione dei concimi liquidi è quella di coadiuvare e migliorare in termini di efficacia la funzionalità dei trattamenti di difesa (fitofarmaci tradizionali o interventi naturali). L’utilizzo di Turf Innovation Winner 10.5.7 nei trattamenti erbicidi o fungicidi primaverili e di Turf Innovation Precision 11.0.11 in quelli estivi, accelera la traslocazione del principio attivo selettivo all’interno della malerba nel caso dei diserbi, aiuta la penetrazione del principio attivo nella pianta nel caso dei fungicidi ed aiuta in generale il tappeto erboso a reagire meglio al trattamento stesso. In poche parole rende l’operazione più veloce ed efficace.

Nel caso si sia invece impostato un programma di interventi con prodotti bioattivati vengono in aiuto, con lo scopo sopra enunciato, i prodotti liquidi a base organica Turf Innovation Stress In e Turf Innovation Amin Plus i quali, oltre ad aiutare il prato, stimolano oltremodo lo sviluppo dei microorganismi benefici del terreno, migliorando l’effetto del trattamento.

Detto tutto questo, rimane da vedere quale attrezzatura impiegare per rendere il trattamento preciso. Certamente si può agire con le classiche pompe spalleggiate o con attrezzature professionali specifiche. Il concetto è quello di rendere l’intervento preciso, veloce ed efficace perché il costo delle distribuzioni non è tanto determinato dal valore dei materiali, quanto piuttosto dal tempo che s’impiega. Emeraldgreen propone diverse soluzioni:

È arrivata l’estate: noi siamo pronti e voi?